I luoghi della Shoah

Fondazione Memoriale della Shoah – Binario 21, Italia

Memoriale delle Deportazioni, Italia

Memoriale della Shoah Bologna, Italia

Risiera di San Sabba, Italia

Quartiere ebraico di Venezia, Italia

Museo ebraico di Roma, Italia

Complesso Museale Ebraico di Casale Monferrato, Italia

Fossoli, Italia

Museo della Memoria Ferramonti di Tarsia, Italia

Museo Diffuso di Torino, Italia

Pitigliano, Italia

Campo di internamento di Urbisaglia, Italia

Casa della memoria di Servigliano, Italia

Auschwitz-Birkenau, Polonia

Buchenwald, Germania

Mauthausen, Austria

Dachau, Germania

Bergen-Belsen, Germania

Museo Ebraico di Berlino, Germania

Memoriale della Shoah, Germania

Yad Vashem, Israele

La Casa di Anna Frank, Paesi Bassi

Il Ghetto di Varsavia, Polonia

La Fabbrica di Schindler, Polonia

United States Holocaust Museum, USA

Il Memoriale della Shoah di Parigi, Francia

Pietre d’inciampo in Europa

Memoriale agli omosessuali perseguitati sotto il nazismo, Germania

Memoriale per i Sinti e i Rom vittime del Nazionalsocialismo, Germania

Jüdischer Friedhof Berlin-Weißensee, Germania

Blindenwerkstatt Otto Weidt, Germania

Gleis 17 Memorial, Germania

Sonnenstein Euthanasia Centre, Germania

Memoriale della Rosa Bianca, Germania

Hadamar Euthanasia Center, Germania

Wannsee, Villa Minoux, Germania

Illinois Holocaust Museum & Education Center, USA

ANTO per il 27 gennaio

In una giornata come questa, ed avendo l’onore di avere come Partner la Fondazione Fossoli, la Associazione Nazionale Turismo Open non poteva non partire dalle parole di Primo Levi che descrive la partenza da Fossoli dove era tenuto prigioniero che potete leggere a questo link. Abbiamo fatto un’intervista a Manuela Guazzoni, Presidentessa della Fondazione Fossoli che trovate a questo link.

In una giornata come questa a distanza di esattamente 80 anni dall’arrivo dei sovietici a liberare il campo di sterminio più grande del mondo Aushwitz in Polonia, la Associazione Nazionale Turismo Open, avendo visitato il Memoriale della Shoah ed avendone fatto una recensione che potete trovare a questo link, porta avanti con forza, oggi più che mai ideali antisemite, antirazziali e si batterà sempre per un uso appropriato del linguaggio, sia da parte della politica nazionale ed internazionale che, soprattutto, da parte dei giornalisti che troppo spesso introducono nel lessico corrente dei vocaboli non consoni al contesto. Oggi più che mai ci si imbatte in parole come genocidio come se fosse normale. La Associazione Nazionale Turismo Open trae dal vocabolario Treccani Online il significato della parola secondo cui il genocidio si definisce come: “Grave crimine, di cui possono rendersi colpevoli singoli individui oppure organismi statali, consistente nella metodica distruzione di un gruppo etnico, razziale o religioso, compiuta attraverso lo sterminio degli individui, la dissociazione e dispersione dei gruppi familiari, l’imposizione della sterilizzazione e della prevenzione delle nascite, lo scardinamento di tutte le istituzioni sociali, politiche, religiose, culturali, la distruzione di monumenti storici e di documenti d’archivio, ecc.”. Troppo spesso si usa in modo abnorme questo vocabolo orrendo con troppa e superficialità.

Infine l’Associazione Nazionale Turismo Open intende ricordare una figura importante come Furio Colombo che da parlamentare Nel 2000 fu l’ideatore e primo firmatario della legge 211, da lui voluta, che istituì il 27 gennaio come “Giorno della Memoria”.

Da ultimo invitiamo i nostri lettori a seguire il canale YouTube della Fondazioni Fossoli ricca di testimonianze e ricordi.

I temi della memoria sono moltissimi e non si possono raccontare in poche righe come questo articolo, quando esiste una sterminata bibliografia storica che ripercorre tutte le sfaccettature; penso alle leggi razziali in Italia, penso alle famigerate Aktion T4, penso agli esperimenti del dott. Mengele, penso all’orrenda condizione di vita nei lager, penso alla razionalità di Eichmann quando gli venne chiesto  di elaborare un piano per ammazzare il maggior numero di persone con il minor costo possibile, penso, penso, penso… per non dimenticare.

La Associazione Nazionale Turismo Open non dimentica.

Antonio Capoduro
Presidente Associazione Nazionale Turismo Open.