Museo Nazionale del Bargello a Firenze

Per maggiori informazioni storiche sul Museo Nazionale del Bargello di Firenze si può fare riferimento all’intervista fatta alla direttrice del Museo rilasciata ad Incuriosire.it nel 2022 a questo link.

Dove si trova

Note sull’accessibilità

L’interno del museo è perfettamente accessibile, c’è anche un ascensore per salire al piano superiore; molto difficoltoso è l’ingresso a causa dei tornelli un po’ stretti e soprattutto il marciapiede troppo disconnesso e un piccolo gradino presente sul portone d’ingresso al museo.

Memoriale della Shoah a Milano

Per informazioni sul Memoriale della Shoah si veda il seguente link a cura di Incuriosire.it

Dove si trova

Informazioni da YesMilano Accessibile

Come arrivare coi mezzi pubblici
Metropolitane M2 e M3 (fermata Centrale) bus 90, 91, 92.
Per informazioni sull’accessibilità dei mezzi pubblici ATM:
http://www.atm.it/it/ViaggiaConNoi/Disabili/Pagine/atmperidisabili.aspx

Dove parcheggiare
E’ possibile parcheggiare sulle strisce blu lungo la via. Sono presenti due posti auto riservati ai titolari di pass disabili: uno situato a circa 50 m su via Ferrante Aporti, l’altro in via Soperga.
Per informazioni sulla viabilità e la sosta a Milano:
https://www.comune.milano.it/aree-tematiche/mobilita/servizi-per-le-disabilita

Informazioni per i visitatori
Visite guidate prenotabili all’indirizzo: prenotazioni@memorialeshoah.it
Per le scolaresche visite su prenotazione all’indirizzo: didattica@memorialeshoah.it
A disposizione dei visitatori è presente una carrozzina manuale
E’ disponibile un’ audioguida semplificata del Memoriale della Shoah di Milano, scaricabile attraverso un’app gratuita multilingue.

Ingresso
L’ingresso principale presenta porta scorrevole automatica di 185 cm.
Superato l’ingresso una rampa inclinata (pendenza 6,5%, corrimano su entrambi i lati) conduce al piano rialzato.

Accoglienza
Al piano rialzato si trovano:

  • il punto di accoglienza e informazioni
  • il guardaroba
  • uno spazio dedicato alle mostre temporanee.

Ascensore
Un ascensore collega l’area dedicata agli allestimenti permanenti del Memoriale al piano -1 e ha le seguenti caratteristiche:

  • larghezza porta 93 cm, interno cabina 152 x 151cm
  • pulsantiera in Braille e a rilievo h massima 95 cm
  • segnale acustico e visivo arrivo al piano.

Percorso Espositivo
Il Memoriale della Shoah (Binario 21) si trova nell’area della Stazione Centrale situata al di sotto dei binari ferroviari, area in origine adibita a carico e scarico dei vagoni postali. Vi si accede direttamente da via Ferrante Aporti. Tra il 1943 e il1945 fu luogo dove centinaia di deportati, furono caricati sui convogli diretti ai campi di concentramento.
Il percorso espositivo permanente inizia con la Sala delle Testimonianze: sei spazi dove vengono proiettate le testimonianze dei sopravvissuti alla deportazione; ogni sala è dotata di una breve rampa inclinata in metallo (pendenza 3%, larghezza 92 cm, corrimano a sinistra), all’interno della sala si trovano 15 sedute  (h 44 cm), e uno spazio riservato alle persone in carrozzina.
Sul muro sono posizionati pannelli dove si raccontano i fatti legati a questo luogo e le storie dei protagonisti.
Un dislivello (pendenza 2%) permette di raggiungere lo spazio che ospita il “Binario della Destinazione Ignota”, dove si trovano quattro vagoni originali che è possibile attraversare tramite brevi rampe poste ai lati (lunghezza 103 cm – pendenza 7%). Attraversati i vagoni, o percorsa una passerella in alluminio, si accede alla seconda banchina dove una ventina di targhe riportano le date e le destinazioni dei convogli. Lungo tutta la parete della banchina è posizionato il Muro Dei Nomi, dove si leggono i 774 nomi (per i primi 2 treni) di coloro che furono deportati dalla Stazione Centrale di Milano verso i campi di sterminio. Questa parte del percorso termina con il “Luogo di Riflessione”, uno spazio a forma troncoconica raggiungibile percorrendo una rampa elicoidale (sedute h 43 cm).
Al piano -1 raggiungibile tramite una scala elicoidale (27 gradini) o con l’ascensore si trova l’Auditorium, spazio dedicato a convegni e dibattiti.
Al piano inferiore il progetto prevede la creazione della Sala dei Memoriali, archivio della biblioteca soprastante (struttura a tre piani in acciaio e vetro) anch’essa in fase di realizzazione così come il bookshop che troverà spazio al piano rialzato.

Servizi igienici
I servizi igienici attrezzati sono collocati al piano -1 e al piano rialzato.
Il servizio igienico attrezzato situato al piano -1  ha le seguenti caratteristiche:

  • porta scorrevole larghezza 96 cm
  • antibagno con a battente di larghezza 90 cm e lavabo sospeso (spazio frontale 210 cm)
  • locale wc con porta a battente di larghezza 93 cm
  • lavabo sospeso (spazio frontale 90 cm) wc sospeso (h 50 cm, spazio frontale 70 cm, spazio laterale destro 24 cm, laterale sinistro 60 cm; maniglioni orizzontali su entrambi i lati e maniglione verticale sul lato destro).

I due servizi igienici attrezzati situati al piano rialzato, hanno le seguenti caratteristiche:

  • antibagno con porta a battente di larghezza 90 cm e lavabo sospeso (spazio frontale 210 cm)
  • bagno con porta a battente di larghezza 89 cm
  • lavabo sospeso (spazio frontale 127 cm) wc sospeso (h 50 cm, spazio frontale 137 cm, spazio laterale destro 90 cm, laterale sinistro 23 cm; maniglione orizzontale sul lato destro).
Milano città europea?

Caro Sig. Sindaco,

                                  scrivo questa lettera aperta in qualità di Presidente dell’Associazione Nazionale Turismo Open, associazione che si occupa di mappare e raccontare il patrimonio storico, culturale, artistico e paesaggistico del nostro meraviglio paese dal punto di vista dell’accessibilità, un’incredibile risorsa evidentemente poco valorizzata da poter essere visitata da tutte le persone, anche e soprattutto da chi, come me, è costretto a muoversi in carrozzina.

Essendo Presidente di una associazione che si occupa di barriere architettoniche, cerco di vedere e valutare soluzioni che trovano in altre città, italiane ed estere. Lo scorso anno sono andato a Parigi, e quest’anno sono andato a Madrid. Quando sono tornato a Milano, mi sono chiesto: ma possibile tanta differenza tra grandi città del mondo d europee e Milano? Milano è una città europea? La risposta la può trovare all’aeroporto JFK di New York e quello di Madrid; arrivato a NY mi sono trovato un corridoio lungo, in giallo con la scritta Benvenuto a New York tradotta in tutte le lingue del mondo e una carrellata di fotografie meravigliose di New York e dell’America; a Madrid in tutte le lingue d’Europa, a Milano Malpensa invece mi sono trovato in un corridoio lungo con la scritta Uscita ed Exit. E qui mi sono sentito a disagio. Nessuna appartenenza, nessun messaggio di benvenuto, neanche l’orgoglio patriottico tanto caro di questi tempi.

Il messaggio è forte: Milano è una città europea? La risposta è no. E non solo perché non c’è scritto da nessuna parte all’uscita dall’aeroporto; ma anche per la pulizia, la scarsa attenzione nella cura dei marciapiedi, per la mancanza di accessibilità agli edifici commerciali, ai trasporti pubblici, i troppi cantieri aperti rendono difficilissima la viabilità, strade fatiscenti, buche ovunque, pavé mal posizionato, binari del tram sollevati rispetto al passaggio pedonale, parcheggi selvaggi, mancanza di panchine per riposare le gambe, inadeguato numero di servizi igienici pubblici, materiale tramviario degli anni 30, realizzazione degli scivoli da marciapiedi poco curati e l’elenco potrebbe andare avanti.

Milano città europea? No, a Milano manca completamente la civiltà europea: le faccio un esempio? Una carrozzina che deve salire su un autobus, deve scomodare l’autista che deve scendere, alzare la pedana, chiedere permesso a tutti, sistema completamente antigienico, chiedere la fermata in cui scendere e a destinazione scendere e compiere in maniera inversa le operazioni. A Parigi, ma anche in Veneto tutto questo viene risolto attraverso un meccanismo idraulico incluso nel mezzo, il bus si abbassa e si estrae la pedana. Quando il passeggero con disabilità è salito, si chiude la pedana, l’autobus si alza e riprende la corsa. Quando si arriva a destinazione si preme il pulsante di avviso, e l’autista avvia la procedura senza dover uscire dal posto di guida.

Milano città europea? No. Sono nato a Milano, amo questa città, so che non è una città di passeggio, ma è una città di commercio e servizi. Costruendo passaggi pedonali si denaturalizza lo spirito con cui era stata concepita Mediolanum, una città di collegamento tra nord Europa e il sud. Leonardo stesso aveva capito che con la costruzione di canali si poteva sviluppare il commercio e i servizi, oltre che favorire la fabbrica del Duomo i cui materiali venivano presi dai monti comaschi.

E’ raro che smarrisca il senso dell’orientamento ovunque mi trovi, l’unico posto in cui mi perdo sa dove è? L’uscita della metropolitana gialla in Piazza Duomo con gli ascensori Possibile?. Il culmine che mi ha spinto a scrivere questa lettera è stata l’amara notizia dell’interruzione di tutti i servizi di ascensori per andare in piazza del Duomo con la metropolitana fino al 31/12/2024. Sa cosa significa questo? Impedire a persone in difficoltà o con semplici passeggini a fare shopping durante il periodo natalizio, a vedere le belle mostre di Palazzo Reale e via dicendo. Milano è una città europea? No! Devo continuare?

Antonio Capoduro

Museo Poldi-Pezzoli di Milano

Per informazioni storiche ed artistiche si veda questo link a cura di Incuriosire.it

Dove si trova

Note sull’accessibilità

C’è molto da fare. Nonostante la oresenza di un piccolo ascensore, ci sarebbe da migliorare la qualità dell’illuminazione delle opere esposte. La altezza da terra non è adeguata a chi è in carrozzina ed anche le note informative sull’opera sono situate a una carrozzina e sempre male illuminate.

Ingresso
Un ampio portone conduce al cortile interno, dopo circa 30 metri si raggiunge l’ingresso del museo.
Una rampa inclinata (lunghezza 200 cm, pendenza 5%) e una porta di vetro a due battenti (larghezza 100 cm ciascuno) conducono all’interno del museo.

Accoglienza
Nell’atrio si trovano:

  • la biglietteria (bancone h 110 cm)
  • il bookshop (bancone h 110 cm).

Operatori museali offrono informazioni e accoglienza.

Ascensore
L’ascensore, situato alla sinistra del portone d’ingresso, collega il piano terra al primo piano e ha le seguenti caratteristiche:

  • larghezza porta 75 cm, spazio interno cabina 97×97 cm
  • pulsantiera interna in Braille e a rilievo (h 100 cm)
  • segnale acustico di arrivo al piano
  • campanello di emergenza (h 128 cm).

Percorso espositivo

La casa museo Poldi Pezzoli ha sede nel palazzo del nobile Gian Giacomo Poldi Pezzoli, collezionista milanese dell’Ottocento.
Il percorso espositivo si sviluppa su due piani collegati da uno splendido scalone (40 gradini con corrimano a sinistra e tappeto nella parte centrale). Si può raggiungere il primo piano con l’ascensore (per l’utilizzo è necessario rivolgersi al personale del museo).
A piano terra si trovano 5 sale espositive: Sala delle Armi, Sala dei Tessuti, Salone dell’Affresco, Sala dei Pizzi e la Biblioteca.
Si accede alla Sala delle Armi tramite una porta automatica (larghezza 165 cm), nella sala, che espone armi e armature poste ad altezze differenti, è presente una panca (h seduta 49 cm).
Nella Sala dei Pizzi sono esposti tessuti, pizzi e ricami lombardi e fiamminghi, in cassettiere scorrevoli ad altezza massima di 90 cm.
Al primo piano si trovano 19 sale espositive. Uscendo dall’ascensore è necessario superare una porta (larghezza 81 cm) che viene aperta dall’interno dal personale del museo. Si accede alle sale tramite una rampa inclinata (lunghezza 100 cm, pendenza 11%).
Tutte le sale espositive presentano varchi superiori a 80 cm di larghezza e alcune dispongono di sedute. Per accedere alla Sala Visconti Venosta e alla Sala dei Ghislandi bisogna superare un varco (larghezza 87 cm) e 2 gradini consecutivi (h 15 cm).
Alcune sale del primo piano vengono utilizzare per mostre temporanee, eventi e convegni.
Nella Sala degli Orologi è presente una postazione multimediale (h da terra 100 cm) che mostra gli orologi in movimento e consente di ascoltarne i suoni.

Segnaletica di orientamento
Segnaletica interna direzionale con scritte leggibili dalle persone ipovedenti (superiori a 7 cm) e con contrasto di colore rispetto allo sfondo.

Palazzo dei Normanni a Palermo

A questo link ulteriori informazioni a cura di Incuriosire,it

Dove si trova

Informazioni sull’accessibilità

Orari di ingresso: da lunedì a sabato, dalle 8,30 alle 16,30 (ultimo ingresso). Domenica e festivi dalle 8,30 alle 12,30 (ultimo ingresso)

Per ulteriori informazioni sulle aperture consultare il sito https://www.federicosecondo.org/

Il Palazzo dei Normanni si trova in Piazza Indipendenza. È accessibile ai disabili in carrozzina sebbene nel parcheggio antistante non ci siano posti dedicati. La biglietteria è facilmente raggiungibile in quanto è situata al centro della strada di accesso e non sono presenti gradini.

Dalla biglietteria si accede al palazzo percorrendo due rampe stradali, a destra e a sinistra, con una pendenza ridotta che attenua il dislivello facilmente superabile.

Screenshot

Strada di accesso

Ingresso della struttura

Percorsi

All’interno del Palazzo sono presenti percorsi accessibili ai disabili in carrozzina. I percorsi sono segnalati con apposita cartellonistica. Gli ascensori collegano i diversi piani del Palazzo.

Scivoli di accesso all’ingresso principale

Corte interna del palazzo

Le aree accessibili sono: Bookshop, Sale Duca di Montalto, Cappella Palatina, Sala d’Ercole, Sala dei Viceré, Sala Pompeiana, Sala Cinese e Giardini Reali.

Le aree non accessibili sono: Area Archeologica delle Mura Puniche, Sala Re Ruggero e Torre Pisana.

Servizi

Sono disponibili servizi igienici accessibili ai disabili in carrozzina.

Sala Blu, un servizio in crescita

L’Associazione Nazionale Turismo Open ringrazia il servizio della Sala Blu di Trenitalia che ogni giorno opera per aiutare le persone in difficoltà a viaggiare in treno, con precisione e professionalità,

Come nasce la Sala Blu di Trenitalia? Un po’ di Storia

La Sala Blu di Trenitalia è il servizio che consente alle persone in difficoltà di utilizzare tranquillamente il treno. Le Sale Blu nascono nel 2007 come evoluzione dei vecchi “Centri di Assistenza Disabili”, istituiti da Trenitalia nel 2003 allo scopo di razionalizzare il servizio di “assistenza disabili”, precedentemente imperniato su una comunicazione – via fax! – di tipo “one to one” tra il personale operante nelle singole stazioni di partenza e arrivo. Nel gennaio 2011 la gestione del servizio è poi passata a Rete Ferroviaria Italiana, che fornisce gratuitamente assistenza ai clienti di tutte le imprese ferroviarie. Abbiamo chiesto a RFI, oltre alla breve storia del servizio, di evidenziare i risultati positivi del progetto Sala Blu.

Mediamente quanti utenti usufruiscono dei servizi di assistenza al giorno?

Per il mese di marzo del 2024, circa 450 viaggiatori/giorno

Il servizio ha incrementato gli spostamenti ferroviari delle persone con disabilità?  Secondo voi, questo numero è in crescita?

Nel ventennio 2003/2023 siamo passati da circa 108.000 a oltre 400.000 servizi erogati all’anno.

Come viene gestito il servizio di assistenza?

La prenotazione viene presa in carico dagli operatori di contatto, dal personale di RFI (Sale Blu) e delle Imprese Ferroviarie (Contact Center), mentre la parte esecutiva è affidata a fornitori esterni, che operano per conto di RFI, rispettando gli standard di qualità stabiliti da RFI. 

Gli operatori seguono un corso professionale particolare e sì in che modo?

RFI garantisce gli interventi formativi rivolti a tutti gli operatori di contatto (RFI e Imprese Ferroviarie), secondo moduli didattici di tre tipi di natura: normativa (conoscenza di base delle norme vigenti e approfondita della Procedura di RFI che regolamenta l’offerta e l’erogazione del servizio), tecnica (conoscenza approfondita dei sistemi informatici di supporto) e relazionale (capacità di interloquire con i richiedenti il servizio con competenza, professionalità e gentilezza). Inoltre, gli addetti delle Imprese Appaltatrici (tutte certificate ISO 9001) devono essere in possesso delle capacità tecniche per l’utilizzo dei dispositivi di ausilio (carrelli elevatori, rampe da marciapiede e sedie a ruote), e di competenze sul piano relazionale per poter interloquire, in stazione, con i viaggiatori tenendo presenti le loro esigenze, collegate ovviamente con il tipo di servizio richiesto

Il pubblico conosce questo servizio oppure si può fare di più per migliorare la conoscenza del servizio?

Premesso che RFI adempie a tutti gli obblighi informativi collegati con la normativa vigente, e opera costantemente sul piano della semplificazione nell’utilizzo dei canali di richiesta (telefonico, digitali, di persona presso le Sale Blu) si può sempre fare di più relativamente alla diffusione della conoscenza sull’esistenza del servizio, anche attraverso organi di stampa, il che non può che favorire la voglia (e il diritto!) di viaggiare anche da parte di persone con difficoltà.

Inoltre, è bene chiarire che il servizio non è limitato alle persone con disabilità in senso stretto, ma può essere richiesto anche da persone anziane, o da chi ha subito un infortunio temporaneo, o anche da donne incinte, tutte categorie di persone che possono avere un problema di mobilità ridotta.

I posti a sedere riservati a persone con disabilità sono davvero adatti? L’esperienza di alcuni disabili ci dice che non sempre è così: molto spesso manca il campanello d’allarme, manca la cintura di sicurezza, li maniglione è dondolante o assente, i sedili troppo spioventi.

Si tratta di aspetti la cui competenza ricade nel perimetro delle Imprese Ferroviarie.

In generale, in cosa si può migliorare il servizio?

La situazione migliorerà grazie a due iniziative: in prima battura, il progressivo aumento di accessibilità di treni e stazioni induce una maggiore autonomia dei viaggiatori negli spostamenti in treno, senza che questi siano vincolati alla presenza del servizio “Sale Blu”. In seconda battura, avverrà la progressiva estensione del circuito di assistenza, laddove permangano barriere architettoniche superabili, per l’appunto, tramite il servizio: nel periodo 2003 – 2023 il numero di stazioni del circuito è passato da 196 a oltre 350 stazioni, nelle quali si muove più del 70% dei viaggiatori, e l’assistenza in stazione è stata svincolata dai soli viaggi “tra” le stazioni del circuito, potendo in molti casi accordare la salita e/o la discesa dei viaggiatori che intendono spostarsi in autonomia anche presso stazioni non facenti parte del circuito ma con caratteristiche di accessibilità compatibili con le loro esigenze (circa il 10% del totale).

Intervista a cura di Antonio Capoduro (Pres. Associazione Nazionale Turismo Open)

Basilica di San Fedele a Como

Per maggiori informazioni storiche si veda il seguente link

Dove si trova

Come arrivare coi mezzi pubblici
Autobus N1, N6, N7 e N11, C50, C60, C62.
Parcheggio
A circa 200 m dalla Basilica, in piazza Medaglie d’Oro Comasche, sono presenti 3 posti auto riservati ai titolari di pass disabili. 

Informazioni per i visitatori
E’ disponibile una guida cartacea contenente informazioni sulla storia della chiesa (italiano, francese e tedesco).

NOTE SULL’ACCESSIBILITA’

Ingresso
Si accede alla basilica da piazza San Fedele tramite due porte a due battenti (rispettivamente di 71 cm ciascuno e di 90 cm ciascuno) e 2 gradini consecutivi (h 20 cm). L’ingresso laterale di via Vittorio Emanuele presenta un gradino (h 5 cm) e due porte a un battente (rispettivamente di 60 cm e di 110 cm).

Spazi interni
La basilica di San Fedele è costituita da una navata centrale e da due laterali, tutte visitabili senza ostacoli; la chiesa dispone di banchi con inginocchiatoi e sedie (h 50 cm).
Ai lati del presbiterio si trovano due cappelle: la Cappella del Crocefisso e Ia Cappella della Madonna Purificata, entrambe presentano 1 gradino (h 18 cm).
Per accedere all’altare è necessario superare 3 gradini consecutivi (h 18 cm).

Tempio Capitolino a Brescia

Per maggiori informazioni ed immagini si veda il seguente link.

Dove si trova

Il Tempio Capitolino di Brescia è completamente accessibile grazie ad ascensori e accorgimenti particolarmente curati, unica pecca è la presenza di ghiaia per raggiungere il teatro romano situato accanto al Tempio.

Per attivare tutti gli ascensori è necessario l’intervento degli addetti, che sono presenti presso la biglietteria ed è bene prenotare in anticipo.

Ecco una carrellata di immagini che mostrano tutti gli ausili necessari alla visita del Tempio.

Si segnala anche la presenza di servizi igienici completamente accessibili e particolarmente puliti.